La nostra storia

Le vetrine e gli allestimenti di Arteche sono frutto di una consolidata esperienza nel settore della conservazione museale. L’azienda nasce nel 2011 da un’idea di Riccardo Morando e Alessio Sgotti per proseguire l’attività ventennale della ditta Astarte, che dal che dal 1991 al 2011 ha operato nel settore del restauro e della museotecnica. Le competenze acquisite nel settore ci rendono un partner affidabile ed esperto, in grado di lavorare a fianco del conservatore o del progettista e di risolvere i problemi relativi a qualsiasi ambito della conservazione e dell’esposizione di beni artistici e culturali.
La vetrina come parte integrante del progetto conservativo
Le soluzioni espositive proposte da Arteche per ambienti confinati come musei, biblioteche e archivi, garantiscono la valorizzazione dei manufatti sotto il profilo percettivo/comunicativo e si integrano appieno nel contesto architettonico del “contenitore museo”. La conservazione preventiva presuppone l’adozione di misure volte a rallentare il più possibile il processo di degrado che ogni manufatto subisce nel tempo: controllo del microclima, protezione da agenti chimico-fisici dell’ambiente esterno, protezione da eventi distruttivi di carattere naturale o antropico. Secondo tale logica, vetrine ed espositori possono essere considerati a pieno titolo strumenti per la manutenzione programmata, che oggi è considerata universalmente parte integrante e fondamentale del progetto conservativo. Ogni progetto è frutto di uno studio mirato che, partendo dalla conoscenza approfondita dei materiali costitutivi dei reperti e del loro stato di conservazione, giunge all’individuazione di appropriate soluzioni conservative.
